Il mio "Camino" verso Santiago 2014

Il mio "Camino" verso Santiago 2014

Buen Camino, lascio l’albergue municipale e i suoi volontari, compro del pane ed esco dalla porta della città dalla quale passano da secoli i pellegrini e dopo una breve salita trovo il posto più conviviale del Camino: la fontana del monastero di Irachi, dove vi è vino gratis per tutti.
Sono sempre in compagnia di Thomas che  alle sei e mezzo del mattino mi offre mezzo panino e un bicchiere di vino rosso.
Proseguiamo con più forza e vitalità, facendo però molta attenzione al posizionamento delle frecce gialle  per non sbagliare percorso.
Abbiamo camminato per diversi chilometri  in mezzo a campi di grano dolcemente ondulati senza incontrare nulla, in totale solitudine, ed accompagnarci c’erano soltanto il rumore dei nostri passi e dei nostri bastoni.
A Villamayor de Monjardin nella chiesa romanica di San Andres ho potuto ammirare una croce processionale in argento, e alcune piccole statue in legno raffiguranti i Santi, in particolare mi ha colpito quella raffigurante la Madonna nell’atto di tenere sulle ginocchia Gesù.
Purtroppo come riferitomi dal custode che ci ha aperto la chiesa, il Bambino è stato rubato.
Sto percorrendo l’ultimo tratto di Navarra, dove si vedono cumuli di paglia a formare dei grandi parallelepipedi.
Giunti a Los Arcos e trovato l’albergo, ci sistemiamo in una stanza con quattro letti a castello.