Buen Camino, si riparte, siamo in tre sotto un cielo limpido e faccio ovviamente la fotografia al cartello che annuncia i prossimi settecentonovanta chilometri di strada.
Non siamo tra gli ultimi, ma a Burghette ne incontriamo una buona parte fermi ai tavoli dei bar.
In Spagna, ed è bene ricordarselo, gli orari dei bar sono diversi da quelli Italiani.
Il sentiero è in mezzo al bosco e costeggia l’argine del fiume.
Si attraversano pascoli, radure e la pendenza tende a scendere, si attraversano piccoli centri abitati, dove altri pellegrini sono fermi ai bar a ristorarsi.
Nel guadare un piccolo canale è bastato uno sguardo d’intesa e ci rendiamo conto che il pellegrino con le stampelle che abbiamo appena superato, avrà non poche difficolta ad attraversalo.
Senza pensarci due volte cominciamo a rendere il passaggio più agevole spostando e portando diverse grosse pietre.
Non si è pellegrini da soli, si è con gli altri.
Questi luoghi non hanno richiesto soste frequenti, ma di foto ne sto facendo davvero tante.
L’ultima ritrae il Puente de la Rabia sul rio Arga a Zubiri, dove decidiamo di fermarci per pernottare presso il rifugio municipale.

Il mio "Camino" verso Santiago 2014
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