Il mio "Camino" verso Santiago 2014

Il mio "Camino" verso Santiago 2014

Buen Camino, oggi ci sarà da camminare sotto un cielo che non è chiaro da subito, ma pieno di nuvole in movimento.
Ho iniziato a prendermi cura di quelli che camminano con me, di  quelli che incrocio, di quelli che arrivano dopo di me anche se non li conoscerò mai, così come altri che mi hanno preceduto e che hanno avuto cura di me anche solo con un cenno di saluto.
Quando ci  salutiamo tra pellegrini augurandoci buen "camino" questo mi fa pensare ai pellegrini del medioevo dove il paesaggio si presentava non sicuro ma pericoloso, vuoi per gli animali selvatici ma soprattutto perché era il nascondiglio di banditi che non ci pensavano due volte ad aggredire i pellegrini per appropriarsi dei loro pochi averi.

Oggi invece ciò avviene in un ambiente conviviale e circondati da moltissimi pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo.
Arrampicata sull’"Alto del Perdon" dove la vista è indimenticabile anche se la giornata non è delle migliori e rivolgendo lo sguardo dietro vedo la strada fatta fino a qui, con i Pirenei in lontananza.
Le fredde figure metalliche del monumento al pellegrino sembrano muoversi a causa del forte vento.
Una ripida e sassosa discesa mi aspetta prima di arrivare a Puente la Reina, dove si congiungono il Camino Francese e quello Aragonese, e qui pernotterò nel Rifugio gestito dai padri Reparadores.