Pagina 16 di 31

Il mio "Camino" verso Santiago 2014
Indice articoli
Buen Camino, partenza alle prime luci del nuovo giorno, dopo una colazione a base di frutta.
E' la domenica di Pasqua e piove, il percorso segue un sentiero pedonale parallelo alla strada asfaltata, con un paesaggio piatto e invariato. Hyun Ji Kim la più giovane delle ragazze Coreane riceve una telefonata che annuncia la morte della nonna.
Molto affranta decide di proseguire sola restando distante dal gruppo.

Dopo tre ore di cammino sotto la pioggia costeggiamo il Canal de Castilla, una grande opera di ingegneria costruita per l’irrigazione dei campi dove si vedono molte lumache dobbiamo così stare attenti a non calpestarle; siamo in quattro a proseguire ma Kim ha altro a cui pensare.
Mancano cinque chilometri alla prossima località, troppi con i pensieri che diventano sempre più pesanti e la pioggia che diviene un’autentico diluvio.
Quando arrivo a Villalcazar de Sirga sono bagnato e sensibilmente svuotato, la perturbazione sembra passata e il tempo sta migliorando, quindi non dovrebbe piovere per qualche giorno.
Dopo aver fatto la doccia, lavato i panni e la spesa per la colazione è stata la volta della visita alla chiesa di Santa Maria la Blanca, uno dei tanti luoghi importanti del cammino.
Qui si venera la statua di una vergine bianca a cui si attribuiscono poteri sovrannaturali.
Anticamente si narra che molti pellegrini, che erano stati a Compostela invano, qui siano stati invece guariti dalla loro infermità.
In albergue dopo aver cenato si asciugano i panni bagnati dalla tanta pioggia presa e si va poi a dormire, metto i tappi nelle orecchie per non sentire i russatori.